Visita alla stazione

Data di pubblicazione:
17 Febbraio 2022
Visita alla stazione

Il fabbricato passeggeri della stazione di Luino si articola in un corpo centrale (piano terra,  mezzanino, primo piano) occupato quasi per intiero al piano terreno dal salone ‘delle dogane’ (svizzera e italiana), raccordato tramite due ali ad un solo piano con i padiglioni a due piani posti alle estremità. I piani superiori del corpo centrale e dei padiglioni sono destinati ad abitazione. 
Il padiglione nord è occupato al piano terreno dal Buffet; uffici e aree pubbliche sono disposti nelle ali basse di raccordo uniti da ampi vestiboli e corridoi, come era d’uso nell’architettura pubblica dell’epoca. Il caseggiato è lungo quasi 150 metri (170 con i padiglioni dei servizi igienici alle estremità) e largo (al corpo centrale) 30 metri. La superficie calpestabile complessiva ammonta a oltre 2300 mq; di questi ben 590 circa sono destinati a corridoi, vestiboli e spazi di distribuzione (compresi salone delle dogane e scale interne ai corpi per l’accesso ai piani superiori). La superficie maggiore è ancora utilizzata con uffici, depositi, magazzini, locali di servizio (oltre 1000 mq). Molti locali un tempo destinati ad uffici o al pubblico (sale di attesa) sono inutilizzati. 
Nonostante la serialità di molti elementi decorativi e le ‘spogliazioni’ (d’arredo, in particolare), effettuate a più riprese dal secondo dopoguerra, la stazione di Luino offre ancora un quadro sostanzialmente ben conservato. Belli i pavimenti in marmo del salone doganale, i tramezzi di ferro e vetro che separano il salone delle dogane dai corridoi di distribuzione, persino maniglie e serramentistica sono, per buona parte, quelli originali. 
L’ambiente di maggior pregio è il salone ‘delle dogane’, con bel sistema di copertura misto, parte con ampi lucernari in ferro, parte con tradizionale tetto a struttura lignea: si tratta di un vano di considerevole altezza, separato da un corridoio di distribuzione da un diaframma ad archi, colonne e finte finestre, tale da garantire una distinzione distributiva, pur mantenendo una continuità spaziale. Altri locali presentano, in ogni caso, motivi di interesse (tra cui i corridoi di distribuzione), così che l’intero sistema di percorsi all’interno della stazione può contare ancora su ambienti per buona parte vicini alla situazione originaria. Non aperto al pubblico, l’ufficio del capo stazione s’orna ancora di un bel camino coevo.

The tour of the Station

The travellers building of Luino Station is divided in a main body (ground floor, mezzanine floor, and first floor) occupied almost entirely on the ground floor by the Swiss and Italian duty hall, jointed with two wings on one floor with two-floor-pavilions at the far ends. Upper floors of the main body and of the pavilions are destined to housing.

The Northern pavilion is occupied by the Buffet on ground floor; on the lower joining wings, offices and public areas, linked by large entrance halls and corridors, common for public architecture of that times. The building is almost 150 metres long (170 with bathrooms at the far ends) and 30 metres large (in the main body). The surface amounts to more than 2300 sq m (about 590 of these are occupied by corridors, entrances and distribution spaces, that include the duty hall and internal stairs of the buildings for upper floors). The major surface is still occupied by offices, storerooms, warehouses (more than 1000 sq m). Many rooms once used for offices or for the public (waiting rooms) are now unused.

In spite of the series of many decorative elements and of the removal of a part of them, especially after the second world war, the appearance of Luino's station is quite pretty well preserved: beautiful marbled floors in the duty hall, iron and glass partitions dividing the duty hall from the distribution corridors, and even handles, doors and windows are quite all original.

The duty hall is the most precious space, with a mixed covering system, in part with broad iron skylights, in part with traditional wooden covering: this is a very high room, divided from a distribution corridor by an arch diaphragm, columns and fake windows, such as to guarantee a distributive distinction, even with a spacial continuity. Other rooms have original patterns (such as distribution corridors), so that the entire system inside the station is very similar to the original structure. The station chief office (not opened to the public) still has a contemporary fireplace.

 

Ultimo aggiornamento

Giovedi 18 Aprile 2024